Per quanto riguarda la consulenza pedagogica rivolta alla coppia, il pedagogista opera alla ricerca di un miglioramento della qualità di vita relazionale prevedendo interventi mirati a ristabilire un equilibrio tra i partner. All’interno della coppia il disequilibrio può essere provocato da un’inadeguata comunicazione, da disagi non manifestati/esplicitati a parole o ripetuti durante la routine quotidiana, da visioni inconciliabili, da prospettive future differenti, da eventi imprevedibili e da tante altre forme di malessere.

Come sostenuto Franco Blezza: «Ad esempio, non è infrequente (tutt’altro…) che un Partner abbia dato per scontato che l’altro avrebbe operato una rinuncia alla sua piena realizzazione lavorativa culturale e sociale con un ripiegamento all’interno della famiglia» (2010).

Questa affermazione ci ricorda che, molto spesso, i problemi di coppia non riguardano necessariamente gelosie, tradimenti o condizioni psico-patologiche che richiedono l’intervento di uno psicoterapeuta con annesso percorso di psicoterapia, ma possono riguardare un mancato confronto, visioni e prospettive incompatibili o – ancora più di frequente – delle proiezioni sul proprio partner che portano a convincersi del fatto che anche lui la penserà al nostro stesso modo, darà priorità a ciò che noi riteniamo più importante e agirà come noi agiremmo.

Attraverso la consulenza di coppia, le due parti saranno accolte in uno spazio neutro dove avranno modo di confrontarsi sulle proprie posizioni e lavorare al fine di costruire un terreno fertile dove ognuno possa coltivare il proprio benessere all’interno della coppia. 

I colloqui hanno una durata di 50 minuti (i restanti 10 minuti servono al pedagogista per trascrivere delle informazioni importanti e rivedere, in assenza dei clienti, alcuni aspetti emersi nel corso consulenza – quindi il lavoro svolto è effettivamente di un’ora). La cadenza degli incontri viene stabilita in fase di avvio del percorso in relazione al singolo caso e ai bisogni della coppia