La monotonia non è noia: è un motivo in più per amare la vita

In questo articolo troverai 1 esercizio per convivere con la noia e 4 passi per avviarti al combiamento

Quante volte ci capita di lamentarci perché...

  • la mia vita è monotona;
  • non succede nulla;
  • faccio sempre le stesse cose;
  • le giornate sembrano ripetersi tutte uguali;
  • cosa vuoi che sia cambiato rispetto a ieri;
  • ecc.?

Eppure, quante altre volte, durante un momento particolarmente difficile o davanti a un cambiamento radicale, si è fatto spazio nella nostra mente il pensiero: “VORREI CHE TUTTO TORNASSE COME PRIMA”?

A me è capitato.

È capitato (e, ogni tanto, a causa delle vecchie abitudini, succede ancora) che mi lamentassi perché tutto appariva immobile. La mia vita sembrava inceppata: ogni giorno uguale all’altro.

Poi, però, le cose inevitabilmente cambiano e non sempre come vorremmo. In quei casi, non posso fare a meno di pensare “mi manca la mia vita di prima. Vorrei che la terra si fermasse sotto i piedi. Vorrei stare nella noia e nella monotonia piuttosto che vivere tutto questo. Perché sono stata così scema da disprezzare quel bel periodo di pace e quiete?

QUESTO CI INSEGNA CHE

Il primo passo per avviarsi al cambiamento è proprio quello di…

ESSERE CONSAPEVOLI DEL PROPRIO PUNTO DI PARTENZA E DI CIÒ CHE CI LASCEREMO ALLE SPALLE

Ecco un esercizio che ti può aiutare ad acquisire consapevolezza del tuo presente, ad apprezzare il bello della “monotonia” e a prendere delle decisioni con buon senso.

Ogni volta che ti accorgi di disprezzare la tua solita routine, completa questa frase:

“Ringrazio di vivere un periodo monotono e noioso e di non…”
es. dover affrontare una malattia/ vedere i miei cari soffrire ecc.

Annotata le tue risposte e tienile a mente ogni volta che ti sentirai “meno fortunato”.

Questo esercizio ti consente di:

  • Smettere di pensare che si debba cambiare per forza o che l’alternativa sia sempre migliore;
  • Imparare ad apprezzare ciò che, quotidianamente, dai per scontato;
  • Capire realmente cosa vuoi cambiare e cosa invece vorresti che restasse così il più a lungo possibile;
  • Essere pienamente consapevole.

A QUESTO PUNTO PUOI AVVIARTI AL CAMBIAMENTO

Siamo soliti inserire la “monotonia” nella lista delle cose negative della vita, senza renderci conto di quanto in realtà sia un terreno fertile per il cambiamento. Forse tra i migliori nel quale far attecchire le radici della nostra evoluzione.

Già! Se cominciassimo a considerare la monotonia, non come un periodo noioso e cupo, ma come una fase di riflessione e di preparazione al futuro, ci renderemmo conto che non c’è momento migliore di questo. Tutto è meccanico, ripetitivo, c’è la calma necessaria per pensare, tutta la nostra attenzione può rivolgersi agli aspetti che intendiamo modificare e sui passi da compiere per farlo.

Ecco, quindi, alcuni consigli:

  1. Per prima cosa smetti di proiettarti già nel futuro o di rivangare nel passato. Focalizzati sul presente;
  2. Non paragonarti agli altri, soprattutto a chi pensi che abbia una vita più interessante della tua. Piuttosto, prendi spunto e chiediti come hanno fatto a ottenere quei risultati (di certo non fermandosi e piangendosi addosso pensando a quelli che consideravano più “fortunati”);
  3. Coltiva la gratitudine. Nella mia pagina Instragram trovi dei post sull’argomento; 
  4. Fai qualcosa di nuovo ogni giorno. Comincia cambiando piccole cose e piccole abitudini (cambia strada, colazione, fai qualcosa di insolito, prova un nuovo sport, insomma datti delle piccole scosse quotidiane);
  5. Poniti degli obiettivi realistici e, mentre lavori per cambiare la tua vita, goditi ogni tuo momento “normale”.

Sii grato di questo, perché se oggi è uno di quei giorni “normali”, probabilmente tutto sta andando bene.

Non darli mai per scontati.

Se pensi di non riuscire da solo/a a sopravvivere alla monotonia, non sai da dove iniziare per porre le basi del tuo cambiamento o hai bisogno di un sostegno che ti accompagni durante tutto il processo, contatta un Consulente Pedagogico. La relazione d’aiuto, instaurata con un professionista, ti consentirà di prepararti al cambiamento e di affrontarlo nel miglior modo possibile.

Se vuoi sapere se il tuo problema rientra tra quelli di competenza del pedagogista, prenota un primo colloquio o scrivimi all’indirizzo info@pedagogistachiara.it

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