Il pedagogista collabora all’elaborazione e alla stesura del PEI e dei PDP.

La predisposizione di percorsi individualizzati e personalizzati per gli alunni con diagnosi di DSA è espressamente prevista dalla L. 170/2010. La scuola è chiamata ad elaborare entro il primo trimestre scolastico un Piano Didattico Personalizzato che indichi gli interventi didattici individualizzati e personalizzati, gli strumenti compensativi e le misure dispensative, le forme di verifica e di valutazione. Le direttive del 2012 e del 2013 hanno poi previsto che anche gli alunni in situazione di svantaggio socio-economico, culturale o linguistico e, più in generale, tutti gli studenti in difficoltà potessero beneficiare del PDP, la cui attivazione è decisa dal consiglio di classe.

Il Piano Educativo Individualizzato deve, invece, essere redatto per gli alunni con disabilità ai sensi della L. 104/1992 per individuare obiettivi educativi e didattici, strumenti, strategie e modalità per realizzare un ambiente di apprendimento nelle dimensioni della relazione, socializzazione, comunicazione, interazione, orientamento e autonomie.

Il PEI esplicita le modalità di sostegno didattico e in esso sono individuati anche gli interventi di assistenza igienica di base svolti dal personale ausiliario. Prevede due formulazioni:

• PEI Semplificato (o per obiettivi minimi): riguarda una progettazione globalmente riconducibile a quella della classe;
• PEI Differenziato: è previsto nel caso in cui gli obiettivi individuati siano nettamente difformi sia rispetto a quelli dell’ordinamento di studi sia rispetto a quelli della classe. In questo caso, alla fine dell’anno, si avrà un attestato finale e non un diploma. Per l’attuazione del PEI differenziato è necessario il consenso scritto dei genitori dell’alunno.